Blog di Anna

Agli uccellini è piaciuta la casetta, l'hanno ritenuta sicura da pericoli e hanno valutato che l'affitto era gratis e il cibo oltre che gratis anche di ottima qualità. 

Non è facilissimo fotografare questi abitanti, però ecco un primo risultato.

La casetta non è opera mia, ma di Frenky e Leti Chan, secondo me è bellissima, una vera casetta che si può incontrare dentro il bosco delle fiabe.

Aprite pure senza paura la porta di cioccolata: dentro non ci sarà nessuna strega cattiva ad aspettarvi!

Fuori ha nevicato ma dentro la casetta si sta comodi al calduccio perché le pareti di biscotto sono ancora tiepide ed hanno quel buon profumo dei dolci fatti in casa...

Gli infissi di cioccolata bianca tengono bene, la casetta è un pò vecchia, molte fiabe sono passate da queste parti e molti personaggi si sono fermati vicino ai muretti di torroncino per scrutare l'interno della misteriosa casetta attraverso i vetri di caramella!

L'interno non verrà svelato nemmeno da questo post, perchè deve rimanere una sorpresa per ciascuno di voi che deciderà di entrarci. Ma che dire dei due bignè coperti di neve? Se volete potete cominciare a mordicchiarli, perché, come ho detto all'inizio, la strega non si farà viva (credo).

Nel 1903 Beatrix scrive "Il sarto di Gloucester", rielaborando con la sua deliziosa fantasia una storia che le aveva raccontato la cugina Caroline Hutton, che viveva appunto nei pressi di Gloucester.

Il vecchio sarto deve ultimare il vestito per il sindaco della città...che lo indosserà per il suo matrimonio proprio il giorno di Natale! Sarà un vestito bellissimo, con la giacca color ciliegia ricamata di rose e viole. Alcuni pezzetti di stoffa sono avanzati, e il sarto pensa che siano adatti per dei topolini.

Ma il lavoro viene interrotto perché il sarto, colpito dal gelido freddo di Dicembre, è costretto a mettersi a letto malato, e nel delirio della febbre ripete "Non ho più filo! Non ho più filo!"

Il suo gatto Simpkin è affamato e tenta di scovare i topini che abitano dietro i pannelli di legno delle antiche case di Gloucester..ma non ci riesce! I topi sono più furbi di lui. Passeggiano nella credenza e si nascondono tra le tazze!

 Sono anche gentilissimi, perché durante  tre notti e tre giorni, mentre il sarto giace ammalato, si danno da fare per portare a termine il suo lavoro.

E mentre lavorano cantano vecchie canzoni e prendono in giro Simpkin.

Quando il sarto finalmente torna a entrare nel suo laboratorio: "...che gioia! Lì dove aveva lasciato dei semplici ritagli di seta, giacevano la più splendida giacca e il più meraviglioso panciotto di satin ricamato che mai fossero stati indossati da un sindaco di Gloucester. Sul davanti della giacca c'erano rose e viole e il panciotto aveva ricami di papaveri e fiordalisi. Tutto era rifinito, tranne una sola asola color ciliegia, e dove quest'asola mancava era appuntato un pezzetto di carta con queste parole, tracciate in una scrittura minutissima e sottilissima:

                                                   non ho più filo

Il mondo di Beatrix potter- Sperling e Kupfer- 2010

Dovevamo ordinarlo da D-Mail, dove trovi proprio di tutto, ma poi abbiamo pensato di farlo noi...come ai tempi ormai lontani (sigh!) di Art-Attack.

Quindi: cartoncino rosso e verde, pennarelli argento e oro, e riciclaggio di ciò che già avevamo dai Natali precedenti.

Allora...buon periodo dell'Avvento a tutti!

Non mi ricordo se in passato avevo già individuato il colore di novembre, in questi giorni comunque mi è sembrato che sia rosa e viola. Forse perchè all'imbrunire il cielo e le nuvole hanno spesso queste tonalità, e poi perché  il rosa e il viola-indaco (non il viola-lilla) hanno una delicatezza che esprime bene l'essenza del silenzioso novembre...un mese forse sottovalutato perché risalta meno degli splendidi maggio e giugno, dell'azzurrissimo luglio. Ma possiede altre qualità e mi dispiace che stia per finire, che possa durare soltanto...un mese!